Equilibri sospesi - Mariella Gentile

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ART
 
Périodiquement dans la tempête
 
Nei dipinti è rappresentato il mito di Giuditta e Oloferne. Del racconto ho voluto evidenziare solo i passi di Giuditta mentre si reca da Oloferne. Una donna forte, decisa che vuole salvare il suo popolo e la sua vita dalla tirannia della sorte.
 
Ho immaginato che forse mentre sta percorrendo lo spazio che la divide dalla salvezza, esita, solo per un attimo e cade nelle sue paure, nei suoi dubbi ed è in quell’esatto momento che il suo punto di vista cambia.
 
Il percorso diventa difficile, a volte impossibile da seguire ma, ecco che la determinazione irrompe nel suo cuore e la storia ci racconta la sua vittoria.
 
Nel quadro è rappresentata capovolta e anche se la posizione è innaturale e impossibile da sostenere, lei sa come si può contrastare il fato.
 
Ad un cuore distratto, forse, può sembrare che il destino decida per noi, ma Giuditta sa che si può scegliere.
 
Un filo rosso ci conduce a lui, è sottile, Lei lo segue con tutte le sue forze, trova il suo equilibrio nella tensione e nel flusso dei suoi ideali.
 
Tutto torna ma non si ripete. I passi di Giuditta, prima dell’incontro con Oloferne, diventano i nostri; l’effimero ci sostiene e l’essenziale colora la nostra forza.
 
Ognuno cerca scampo come può: c’è chi si libera del proprio peso e indossa la leggerezza e chi trascinando se stesso sfida razionalità ed emozioni, provando a rimanere aperto alla vita.
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